Indice delle lezioni

 

Torino Spiritualità non significa ricerca teorica sulla spiritualità

Fa piacere sapere che esiste la manifestazione Torino Spiritualità. Ho provato a spulciare qua e là, cercando di capire di cosa si tratta, che contenuti presenta. Sono incontri senz’altro interessanti, in linea con quanto detto sul sito internet:

È uno spazio privilegiato di riflessione. È la casa di quanti non rinunciano mai a farsi domande. È il luogo in cui cercare, lontano dalla frenesia di tutti i giorni, il significato profondo del nostro essere e del nostro tempo. È Torino Spiritualità. Cinque giorni di incontri, dialoghi, lezioni e letture per crescere insieme, attraverso il confronto tra coscienze, l’incrocio di fedi, culture e religioni provenienti da ogni parte del mondo.

Torino Spiritualità è un’occasione in questo blog per un chiarimento sulla differenza tra la spiritualità in quanto tale e le sue manifestazioni particolari. Se proviamo ad esaminare le singole attività compiute nella manifestazione, possiamo osservare che possono anche non contenere alcun riferimento esplicito alla spiritualità. Da ciò non consegue però che non siano spiritualità: ne sono manifestazioni particolari.

Questo fenomeno si verifica praticamente in tutte le attività umane, in special modo in quelle umanistiche. Per esempio, possiamo osservare che Dante non scrisse la Divina Commedia con l’intento specifico di fare letteratura italiana e rientrare della lista degli autori che in quel campo vanno oggi studiati; Michelangelo non scolpì i suoi capolavori con l’intento esplicito di entrare a far parte della scultura come manifestazione umanistica. Sono i critici e gli specialisti a selezionare le opere dell’uomo e raggrupparle nelle varie discipline. Altro quindi è trattare una disciplina umanistica in quanto tale, altro produrre una particolare opera, anche se essa vi rientrerà a pieno titolo.

In questo blog mi sono occupato finora di spiritualità in quanto tale, senza produrre né esaminare nel dettaglio singole manifestazioni che possono essere ricondotte ad essa. Ciò è stato giustificato dal fatto che oggi la spiritualità, purtroppo, non gode di una definizione chiara, come per esempio avviene invece per la letteratura, la pittura o la storia. Era indispensabile il lavoro compiuto finora, ma adesso c’è stata occasione per chiarire che spiritualità non è soltanto esperienza del silenzio o interesse per la spiritualità in quanto tale. Uno che vada ad ascoltare un concerto non ci va col pensiero esplicito “Ora voglio creare in me un’esperienza spirituale”; è il ricercatore critico a decidere che la sua esperienza, oltre che rientrare nel campo di tutto ciò che è musica, rientra anche nel campo di ciò che è spiritualità.

Questo chiarimento dovrebbe consentire di rendersi conto che non è detto che, perché Torino Spiritualità debba rientrare in ciò che in questo blog è inteso come spiritualità, vi si debba per forza parlare esplicitamente di essa. La situazione odierna di confusione sulla spiritualità lascia purtroppo il campo esposto ad incertezze ed invasioni confusionarie, ma ciò contribuisce a giustificare il lavoro portato avanti in questo blog.

Riassunto del video

Torino Spiritualità risente della situazione di confusione riguardo al significato di spiritualità. Un metodo fruttuoso per gestire tale significato è quello di procedere per selezioni, restringimenti soggettivi, oltre che dalle definizioni fornite da vocabolari ed enciclopedie.