In questa prima fase del nostro corso, mentre siamo proprio all’inizio, abbiamo bisogno di fare un altro passo importante, essenziale, su cosa intendiamo quando diciamo “spiritualità”, altrimenti c’è il rischio che anche tu e io potremmo avere in mente qualcosa di troppo diverso quando usiamo questa parola, cosicché si potrebbero verificare cattivi fraintendimenti che potrebbero anche rimanere anche a lungo sullo sfondo delle nostre lezioni.
Non faremo adesso uno studio approfondito della questione: essa verrà trattata in modo più approfondito in seguito, nei livelli più avanzati. Qui chiariremo una cosa semplice ed essenziale. È collegata a ciò che ho già detto nell’introduzione generale a tutto il corso.
Riferiamoci ad alcuni fatti.
Primo. È un dato di fatto che oggi molte persone hanno idee molto diverse su cosa significhi spiritualità. Dunque è un dato di fatto che oggi c’è molta confusione sulla spiritualità, soprattutto perché molte persone ne parlano come se ne fossero competenti, mentre invece non è difficile rendersi conto che non fanno altro che dare per scontato di avere le idee chiare sulla spiritualità.
Secondo. Molte persone si fanno un’idea della spiritualità basandosi sul riferimento della parola al concetto di spirito come qualcosa di opposto alla materia. Perciò molte persone pensano che la spiritualità implichi un aspetto essenziale: il credere; credere in certe cose, eventi o persone invisibili, come Dio, fantasmi, angeli, energie, forze, destino, influssi, altri mondi e così via.
Bisogna chiarire che questo è sbagliato a causa di un altro fatto: molti atei, scettici, agnostici, materialisti, scienziati, reclamano di avere la loro spiritualità. Da questo fatto si può facilmente trarre la conseguenza che la spiritualità non può essere intesa come limitata a coloro che credono nell’esistenza di entità invisibili: ci sono molte persone che non credono affatto a tutto ciò che non può essere ripetutamente verificato, quantificato, misurato, messo alla prova, ma ciononostante dicono di avere una loro spiritualità. Da questo fatto dobbiamo concludere che la spiritualità non implica il credere in entità invisibili, immateriali. Spiritualità non significa semplicemente opposizione alla materialità. È qualcosa di diverso, più ricco, più complesso, possiamo dire più interessante.
Quindi, iniziamo questo corso con un po’ di umiltà: non sappiamo esattamente al 100% cosa significhi spiritualità per ognuno. Siamo qui per studiare e sperimentare, imparare, fare ricerca ed esplorare la grandezza del mondo di ciò che è la spiritualità.
Tutto ciò potrebbe renderci un po’ più confusi: potremmo chiederci: “E allora? Che cos’è allora la spiritualità? Come procederemo, visto che dobbiamo muoverci in una materia così confusa?”. Non preoccuparti troppo: siamo qui per entrare in questo mondo amichevolmente, anche se questo non significa senza serietà. Sì, c’è confusione, ma possiamo lavorare su metodi, modi, per fare un viaggio in questo mondo. Non vogliamo rinchiuderlo in gabbie, ma allo stesso tempo non vogliamo lasciare che la confusione domini il campo, in modo che alcuni ne approfittino per portare avanti le proprie idee distorte a scapito del tesoro che la spiritualità è capace di essere. Un criterio semplice per capire il motivo di questa confusione è questo: molte persone confondono la spiritualità con la loro spiritualità. È come confondere, diciamo, la musica con il jazz: il jazz è un genere di musica, ma il jazz non è tutta la musica. La musica è una categoria molto più ampia, in grado di includere il jazz come parte di sé. Allo stesso modo dobbiamo tenere presente che ci sono molte spiritualità, molto diverse tra loro, e, studiando la spiritualità, stiamo cercando di esplorare il livello più generale in grado di racchiudere in sé tutti i tipi di spiritualità, come categoria generale.
Ora abbiamo semplicemente un motivo in più per essere affascinati e attratti dalla spiritualità, visto che non si limita a ciò che alcune persone pensano o dicono; è davvero un grande universo che aspetta la nostra esplorazione entusiasta.
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