Presentazione

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babbàinu (Dall’arabo babbus, cfr. favalùciu) Cornu aspersum. Chiocciola un po’ più grande delle chiocciole comuni, dalle striature marrone e giallo scuro.

babbiàri (Da babbu) Scherzare.

babbu Babbèo

bacattièlli Bagagli, roba, effetti personali.

baccalà

  1. Baccalà, in tutti i sensi.
  2. Sesso femminile.

Bàcchiti ’n c’è

Durante questa filastrocca il bambino si trova a cavalcioni sulla gambe della mamma, faccia a faccia, lei lo tiene per le mani o per le spalle. Ogni verso inizia lasciando che il bambino si pieghi all’indietro e finisce riportandolo verso di sé. Il tono della voce imita il dondolare del bambino.

Passando il mouse sopra le parole con sottolineatura punteggiata appariranno altre varianti del testo.
Una variante è riportata nel sito Cassibile nel mondo.

Bàcchiti ’n c’è
mamma nun c’è
s’innìu o mulinu
pigghiàri u saccu cinu
cinu ri ficazza
veni a caccaràzza
ti caca na uccàzza (qui si dà un bacio al bambino)
veni ’a uciddùzzu
e ti pizzilìa tuttu u pittùzzu! (Le ultime parole sono come un’esclamazione per il finale a sorpresa in cui si fa il solletico al petto del bambino)

Questa filastrocca è citata, tra l’altro, nel libro di Ignazia Iemmolo Portelli, Cosi ri casa nostra.
L’equivalente sardo è “serra serra pabasa in terra…”. Ne esiste un video su Youtube che mostra come anche i movimenti siano gli stessi.
A Napoli si dice invece “sega sega mastu cicciu, a panella…”.

badd(Da palla)

  1. Tuorlo.
  2. Testicolo.

bafalùcu (Variante di favalùciu) Lumacone, genere di lumaca priva di guscio.

bàgghiu (Da baglio) Cortile.

Poesia di Silvana Blandino‘U bagghiu

Saiddu cuanti cosi
avissiru ri cuntàri
sti cuticci allisciati rô tiempu.
Petri ri bagghiu
c’anu vistu cursi ri picciriddi
e trantelli ntô scuràri
cuannu si finìa ri spagghiàri
e ll’aria ciù frisca
incìa la testa e
accarizzava l’anchi.
Petri ri bagghiu
scarpisati rê viddani
fimmini e cavalieri
petri vagnati
rô cantu rê lavannèri
ca stricaunu, stricaunu
a centru ‘i bagghiu
viçinu ô puzzu.
E antuornu, antuornu
tutti li casi, a muzzu,
chiddi r’abitari e ‘a casa ‘â pagghia,
gn’ jaddinaru e tri stadduzzi.
Oh! Bagghiu ranni
ch’erutu çinu ri vita
picchì ora arristasti mutu?
Ҫiangiunu li ta petri
agnuttati e suli.
Ҫiangi lu puzzu abbannunatu.
Ma rogni tantu ancora tornunu
cursi ri picciriddi
pi fariti cuntenti.

Nota di Angelo Cannata: ho visto che purtroppo circolano in rete trascrizioni errate di questa poesia. La versione riportata qui è stata verificata insieme all’autrice.

balàta V. valata.

ballacazzìzzi (Pron. ballacaddzìddzi, da ballare) Persona instabile, inaffidabile, incostante, che non mantiene gli impegni, la parola data..

ballastrìnu (Da sbalestrato) Strabico.

banchìna Marciapiede.

banna (Da banda) Lato, parte. Ccabbanna Da questa parte. Dabbanna Dall’altra parte. N’autra banna Altrove.

baschi (Dallo spagnolo bascas, Nausea, conati di vomito, malessere) Problemi, difficoltà, patimenti.

battìsimu

  1. Battesimo.
  2. Testa, mente, cervello.

battuònica (Forse da tuònica, tunica, con aggiunta di battere) Pancia, pancione.

bazzilittiàri (Da balzare) Correre balzando, compiere balzi.

beccu (Etim. incerta) Caprone.

beni Bene. Fa’ beni e scoddatìllu, fa’ mali e pènsici, Fai bene e scordatelo, fai male e pensaci. Cu fa beni a ’n cavaddu u primu cauci è suou Chi fa bene a un cavallo il primo calcio è per lui. Fa’ beni a iatta ca ti ratta.

bi’ Abbreviazione di biri, cioè viri, dal verbo vedere. Guarda! Guarda guarda! Esprime sorpresa, meraviglia.

biccu (Sembra essere di uso esclusivo del ragusano. Etimologia sconosciuta) Insetto generico, non volante, di dimensioni inferiori allo scarafaggio.

bièzzu (Da spezia) Peperoncino, peperone. Biezzi addenti Peperoncino. Biezzi fini Pepe nero.

bili Bile. Etta a bili! Getta la bile, butta la bile = Crepa d’invidia, di rabbia.

binirìchi (Da benedicaDio lo benedica) Esclamazione di compiacimento per la fiorente crescita di qualcuno.

birra

  1. Birra.
  2. (Dal latino birrum, rosso) Formica dalla testa rossa (Crematogaster scutellaris).

Bittìna Elisabetta.

bizziali (Da speziale) Farmacista.

boccia (Italiano boccia, di etimologia incerta) Recipiente di vetro per conserve.

boffa (Da italiano buffa, colpo di vento, di origine onomatopeica) Schiaffo.

bònciu (Da unciàri, vunciàri, gonfiare) Grasso, obeso. Bonci bonci scassamatràzzi Esprime ridicolizzazione di chi è obeso.

bonfatti (Dal latino bona facta, cose buone fatte) Migliorie all’edificio di una casa.

bonu V. buonu.

bota (Da volta)

  1. Piegatura del lembo di coperta e lenzuola come preparazione per mettersi a letto. Fàrisi a bota Piegare il lembo di coperte e lenzuola in modo che siano pronte per mettersi a dormire sotto di esse.
  2. (Nella costruzione bota ri) Riferimento. A bota ri sa ziu In riferimento a suo zio.

botta Colpo. A menza botta Così così, sì e no, a metà strada.

botti (Solo al plurale) Tonsille.

brancicàri V. abbrancicàri.

brannuzziàri (Forse da sbrindellare)

  1. Spargere. Slegare, svolgere, liberare, allo scopo di spargere.
  2. Spiegazzare.

branticàri, abbranticàri, sbranticàri (Etimologia incerta. Altrove detto senza lettera r: banticàri, abbanticàri, sbanticàri; forse da espandere) Spalancare.

briàri (Da sbriari, da sbrigare) Finire.

brìula (Da antico francese brie) Ripiano in legno per scaniàri (impastare) il pane.

 
briùni Asta lunga e robusta che, montata sulla brìula, serve ad impastare il pane.

brizza (Origine onomatopeica, come sprizzo)

  1. Goccia. Piccolo spruzzo.
  2. Nome di una contrada tra Modica e Pozzallo.

brizziàri Bagnare con gocce o spruzzi.

brizziliari (brittziliari) Piovigginare.

brizzu (Da brizziàri, perché il rinzaffo è costituito da una malta molto liquida, che quando viene data produce molti schizzi) Rinzaffo.

bròccia (Dal francese broche,spiedo, o dall’albanese verocke) Forchetta

brucculièri (Da brocchiere) Frattazzo.

bruòru Brodo.

bruscalòra Brusca, in entrambi i significati di 1) ramoscello e 2) spazzola dura per cavalli.

bruttu

  1. Brutto.
  2. Male. Mi pari bruttu Mi sembra male. Sa vitti brutta Si è trovato a malpartito.

bruuracciàta (Da bruòru) Termine generico per indicare alimenti per animali o altre sostanze di consistenza semiliquida.

bruvieri Sparviero.

buàtta (Dal francese boîte, che si pronuncia “buàt”) Barattolo, latta.

bucàmpa (Altrove detto campa, dal greco kampe, bruco) Bruco.

buccatèdd(Da abbuccàri oppure rimboccare) Focaccia confezionata a forma di mezzaluna, con ripieno specialmente a base di cavolfiori.

budda (Da bolla) Bolla, foruncolo, eruzione cutanea. Macchia rotonda sul pane, causata da bruciatura nel forno.

buffa (Dal latino bufo, rospo) Rana, rospo.

buffàzza Accrescitivo di boffa.

buffetta (Dal francese buffèt) Tavolo, da alcuni inteso rustico, da altri di lusso.

buffilanzàta (Da boffaA buffilanzàta Di colpo, violentemente, senza freno.

bummiculiari, bummuculiari (Porbabilmente da vernacolare) Sparlare, lamentarsi, apostrofare, protestare, mormorando tra sé e sé, suscitando irritazione in chi sta vicino.

bùmmila, bùmmula (Da bombola) Recipiente in terracotta con maniglie per circa 5-15 litri d’acqua.

bunnìa V. burnìa

buonu

  1. Buono, bene. Bon’ è Meno male. Bona bon’è Meno male. Alla meno peggio. Cu fu re bbuoni Detto di chi ha avuto la pazienza di combinare qualcosa di disonesto, riprovevole.
  2. Basta! È abbastanza! Buonu cciùi Basta così, ormai basta.
  3. (In riferimento a cose oltre misura, pronunciato con la prima u molto prolungata) Basta, non c’è bisogno che tu aggiunga altro, mi sono fatto l’idea, capisco, mi rendo conto.
  4. Anche. È buonu ca to spiecu, ma tu nun lo capisci u stissu Anche se te lo spiego, non lo capirai lo stesso.
  5. Accrescitivo nell’espr. bunazzu Bonaccione.
  6. Di qualità, per usi particolari riservati. I scappi buoni Le scarpe eleganti, per le occasioni importanti.
  7. Riferito all’olio, olio d’oliva extravergine prodotto localmente, Uogghiu buonu.

burnìa, bunnìa Spazio ricavato sotto il forno usato per depositarvi legna o anche come luogo di cova per galline. Questo significato sembra esclusivo del modicano; altrove il termine significa “barattolo per conserve”.

burrìtta (Altrove detta birritta) Berretto, copricapo.

burulìddu (Altrove anche birulìddu. Da bello, beddu, biddittu) Bellino, carino, simpatico, dolce, bravo. Tantu buruliddu! Da bravo!

buttìgghia

  1. Bottiglia.
  2. Esclamazione eufemistica per buttana.

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