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La spiritualità e il male non sono contrapposti

La spiritualità e il male non sono due cose del tutto diverse e contrapposte: con la spiritualità non ci può essere solo una semplice ed ingenua amicizia, poiché essa non è il bene in contrapposizione al male, non è la salvezza; anzi, essa è capace d’infliggerci le sofferenze più tragiche ed ucciderci, senza farsi alcuno scrupolo. Va trattata per ciò che è, cioè un oggetto, come può essere per esempio un albero: esso può essere molto bello e aiutarci a vivere sotto molti aspetti, ma se ci cadrà addosso non si farà scrupolo di schiacciarci; eppure non per questo rinunciamo a goderci gli alberi e ad apprezzare tutta la loro bontà e bellezza.

La spiritualità non è oggettivamente migliore o più importante di altre cose, non è indispensabile per vivere: è simile alla musica, si basa sulle sensibilità, non su un suo valore oggettivo. È esercizio di una facoltà umana e come tale contribuisce all’equilibrio della persona.

La spiritualità non rende insensibili al male, non diminuisce la sofferenza, altrimenti sarebbe una droga, si presterebbe all’accusa di essere “oppio dei popoli”, che Marx rivolse alla religione. Essa serve piuttosto a passare in mezzo al male e reagire ad esso con una ricerca di consapevolezza della propria umanità. Se il mondo è tutto male, il bene, per ciascuno di noi, è la propria umanità che cerca di crescere. In questo senso la spiritualità e il male si contrappongono, come spiritualità umana e spiritualità universale, ma non dobbiamo perdere di vista che chiamiamo entrambe “spiritualità”.

In questo mondo, soffrire come persone equilibrate può semplicemente significare soffrire di più: come Dante disse poeticamente, “perder tempo a chi più sa più spiace”, ma questo non basta a far preferire ai sapienti l’ignoranza. Questo significa che la spiritualità, nonostante tutti i suoi limiti, ha in sé una capacità di attirare il cuore dell’uomo fino a renderlo disposto a sacrificare per essa qualsiasi cosa. Una passione del genere può essere accusata di plagio, ma si può obiettare che in questo mondo non c’è altro che da scegliere da cosa vogliamo preferire essere plagiati.

Riassunto del video

Una spiritualità che è bene per me può risultare male per gli altri, perciò la spiritualità dev’essere anche un cammino di condivisione. Questo ci fa percepire come esseri che vivono in un universo di umanità, prima che in un universo di galassie e pianeti.