Spiritual Study si propone di essere il portale completo della più alta qualità per coltivare la spiritualità, con spazi anche per gli inesperti. Offre un’esperienza, oltre che informazioni e strumenti. Qui puoi trovare:

  • un forum di discussioni online: puoi collaborare a questo progetto iscrivendoti per portare avanti piacevoli discussioni; potrai anche avere uno spazio dedicato per i tuoi temi preferiti o il tuo blog
  • un corso di spiritualità
  • un blog
  • guide e recensioni sui migliori libri, siti e qualsiasi altra risorsa sulla spiritualità
  • orientamento, aiuto.

Salve a tutti. Con questo video presento il sito spi.st, che sta per “Spiritual Study”, cioè “Studio spirituale”. Ho usato la lingua inglese per indicare che si tratta di un’esperienza universale, che oltrepassa i confini di qualsiasi nazione. Chi voglia avere un’idea del cammino che precede, può leggersi il mio libro “Camminare” e visionare i video indicati nella pagina di presentazione del blog. Per quanto riguarda questi video, non ripetono i post del blog, ma li approfondiscono. In questo senso lo scopo è quello di comunicare un’esperienza che sia fedele a quello che è, cioè la spiritualità, e quindi qualcosa di umano. In questo senso la tecnologia, con i video, consente una comunicazione diciamo leggermente più umana, in maniera da non limitarmi soltanto al testo scritto, ma anche far sentire la mia voce, il gesto, il volto, eccetera, per quello che è possibile fare con questi mezzi. Per quanto riguarda il senso della parola spiritualità, qualcosa che è vicino può essere considerato la consulenza filosofica, con questa essenziale differenza, cioè, la consulenza filosofica, essendo filosofica, fa riferimento a tutta la filosofia e quindi non può prendere posizione, mentre invece la spiritualità, perlomeno come la intendo nel sito, si presenta come sbocco di oggi della filosofia e quindi sbocco dell’ultima filosofia di quella più contemporanea. In questo senso la intendo come più vicina alla filosofia non metafisica, quindi, quella di Heidegger oppure possiamo far riferimento anche a Gianni Vattimo. Sempre per quanto riguarda il significato di spiritualità, oggi la persona comune che cerca di capire qualcosa cerca su Google e, cercando su Google “spiritualità”, si trovano per la maggior parte siti che parlano di energie, mondi da raggiungere, insomma qualcosa che ha che fare più con la New Age, ma la spiritualità vera non è questo. Queste sono deformazioni massificate di ciò che il termine indica all’origine. Per andare più vicini al senso originario di spiritualità, bisogna andare al Cattolicesimo perché la parola spiritualità è nata proprio lì, è stata inventata dalla religione Cattolica, con riferimento allo Spirito Santo. In questo senso, per approfondire questo esiste nel blog anche una voce dedicata proprio alla storia della parola “spiritualità”. Ora il cattolicesimo con il suo cammino di fede, con ciò che gira attorno alla parola “spiritualità”, ha individuato non solo un termine ma tutto un linguaggio, un linguaggio quindi fatto di non solo parole, terminologie, ma un linguaggio di idee, che oggi rimane punto di riferimento, riferimento sia perché la parola è nata lì, sia perché in realtà questo modo di trattare la spiritualità si presta oggi ad abbracciare in realtà l’intera esperienza umana e quindi possiamo dire: “Sì la parola spiritualità è nata nel cattolicesimo, ma la spiritualità come esperienza umana è qualcosa che è esistito da sempre, perché da sempre l’uomo ha avuto una vita interiore”. È così che io intendo nel sito “spiritualità” e l’ho anche mostrato nella ricerca sul significato della parola, cioè spiritualità intesa come “vita interiore”. Ora, in questo sito la spiritualità viene presentata come un cammino, un cammino serio, un cammino indipendente, quindi indipendente da religioni, credenze o non credenze, quindi non è neanche un cammino ateo, è un cammino che abbraccia l’intera esperienza interiore di qualsiasi persona o di tutta l’umanità: “spiritualità” come “vita interiore”. Ora, in in questo senso il sito ha qualcosa di unico, cioè si può trovare su internet qualche sito che tratta della spiritualità in maniera laica, anche seria, però ciò che affronto qui è un cammino e quindi non si tratta di studiare la spiritualità, mettersela davanti e farne ricerca; si tratta essenzialmente di viverla e quindi ciò che presento nel sito è anche un cammino che può essere adottato come esperienza di vita personale, quindi non soltanto, o non tanto, uno studio accademico, didattico, disciplinare; anche questo, nel senso che si tratta di una cosa seria, ma, per fedeltà alla parola stessa, si tratta proprio di un’esperienza che è possibile vivere, coltivare o anche comunicare. Un criterio che sta come sottofondo a tutto il sito è quello dell’arricchimento. Cioè, se la spiritualità è qualcosa che non si lega a nessuna fede, a nessuna scelta particolare, che cosa allora di importante? A somiglianza di tante esperienze umane ha di importante il fatto che si presenta come arricchente: così come è arricchente l’arte, è arricchente lo sport, sono arricchenti tante esperienze, la spiritualità si propone come il cammino di arricchimento della vita interiore, propria, personale, o possiamo dire anche universale. Come ho lasciato intendere, facendo riferimento a Google, c’è oggi una confusione enorme riguardo alla parola “spiritualità” e al concetto di spiritualità. Quello che cerco di fare nel sito è soprattutto fare chiarezza tenendo presente che questo fare chiarezza è fruttuoso. Cioè, man mano che la chiarezza viene fatta in maniera seria, critica, allora si scopre che c’è tutto un universo da intraprendere, proprio come una strada da percorrere. Si potrebbe anche dire che la spiritualità è qualcosa di indicibile, che oltrepassa tutto ciò che si può comunicare a parole o in qualsiasi modo, tuttavia questa via apofatica, cioè via dell’indicibilità, resterebbe infruttuosa se si bloccasse nel non parlare. Quindi, sì, io ammetto che la spiritualità è indicibile, ma il tentativo si può pur sempre fare e vale la pena di farlo perché si rivela fruttuoso, arricchente dell’intera esistenza. Auguro quindi a chiunque di trovare frutto in quello che comunico in tutto il sito e buon cammino per chiunque, per tutti gli uomini, come dire, di buona volontà. Arrivederci a tutti.

 

Angelo Cannata (Modica, 19 febbraio 1964) è ricercatore in spiritualità e biblista appassionato del pensiero debole di Gianni Vattimo.
Nel 1991 ha conseguito la licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana ed è stato ordinato sacerdote nella Chiesa Cattolica.
Fino al 2013 ha diviso i suoi impegni tra l’insegnamento della Sacra Scrittura negli istituti teologici di Noto e Gela e il ministero parrocchiale.
Nel 2008 ha scritto per la Diocesi di Noto una breve Introduzione alla Lettera ai Filippesi.
Nel 2013 ha lasciato il sacerdozio e ha pubblicato Camminare, in cui è presentata la sua linea di pensiero; il libro è un’introduzione alla filosofia mirata ad evidenziarne una visione in chiave antimetafisica e come strumento di vita.
Nel 2016 ha dato inizio a Spiritual Study, un cammino di ricerca mirato al recupero della spiritualità al senso critico e alla laicità.

Il logo del sito è una tastiera musicale con spartito, per indicare che “interpretiamo” la vita nel doppio senso di vederci dei significati e porli in azione: “leggiamo” e “suoniamo” la vita, come un musicista legge lo spartito e lo interpreta suonandolo.